sabato 23 febbraio 2013

FRANCOIS EMILE BARRAUD, SVIZZERO, STRAORDINARIO, DIMENTICATO

François-Emile Barraud (1899-1934) Vi presento un altro genio del tutto sconosciuto. O no?
Barraud è svizzero e ha quattro fratelli che, come lui, decidono di diventare artisti.
Studia in patria,
ma si trasferisce presto a Reims e a Parigi, dove per sbarcare il lunario fa il pittore, ma di case, e dove  incontra sua moglie Marie, francese, e si sposa.

Sua moglie diventerà così (spesso insieme a lui) uno dei soggetti preferiti. Un amore totalizzante.

"La Tailleuse de Soupe" Oil on canvas, 1933. La ragazza ti guarda. Chissà che ci vorrebbe dire.


Ha uno stile elegante e nitido che lo rende subito riconoscibile, e un innato intimisimo.
Di salute fragilissima, indizio che emerge prepotente dagli autoritratti, passa da una malattia all’altra, per poi morire di tubercolosi a Ginevra a soli 34 anni. 
La sua è un’opera stilisticamente vicina ai contemporanei Balthus e Moise Kisling.







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